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Libri, gare di sci e auto storiche: ecco come Cortina si prepara alle Olimpiadi 2026

La celebre località delle Dolomiti sta ammodernando le infrastrutture e la ricettività e sta rilanciando manifestazioni culturali e sportive

“Lo confesso, mi sono proprio emozionato nel vedere le auto storiche che hanno partecipato alla Winter Race partire e arrivare per due giorni sotto il campanile di Cortina”. A parlare è il sindaco di Cortina Gianpietro Ghedina alla cena di gala sabato scorso 5 marzo per la premiazione dei vincitori della nona edizione della Winter Race, gara per auto storiche che sotto la regia di Rossella Labate e Stefano Sangalli ha visto nella conca ampezzana il meglio dei regolaristi italiani e stranieri darsi battaglia sui tornanti dei passi dolomitici in oltre 400 km per due giorni di gara. La vittoria è andata a Domenico Battagliola e Emanuel Piola su una Fiat 508 S del 1935 ma ottimi risultati li hanno fatti registrare anche vecchie glorie dei rally come Tonino Tognana di Vicenza alla guida di una Alpine Renault A110 del ’75.

La preparazione per le Olimpiadi 2026

“Ci stiamo preparando alle Olimpiadi del 2026 – osserva il sindaco Ghedina – stiamo ammodernando le nostre infrastrutture, la nostra ricettività e manifestazioni come la Winter Race insieme alle gare di sci e agli eventi culturali riaccendono i riflettori sulle potenzialità di Cortina e della sua valle”. I settanta equipaggi della Winter Race organizzata da Asi e Circolo Veneto AutoMoto d’Epoca Giannino Marzotto hanno tra l’altro avuto modo di testare l’efficienza e le eventuali criticità da correggere della rete stradale del bellunese e dei passi dolomitici che saranno interessati all’evento olimpico.

Polemiche sui finanziamenti

La legge di bilancio 2022-2024 ha assegnato al Veneto 81 milioni per le infrastrutture stradali in vista dei Giochi olimpici 2026. Non sono mancate neppure polemiche con il ministro per i rapporti con il Parlamento il bellunese Federico D’Incà che ha lamentato un’assegnazione eccessiva di questi fondi (61 milioni) a Verona penalizzando Cortina e il bellunese. A gettare acqua sul fuoco ci ha pensato il sindaco Ghedina: «Il Veneto e la città di Verona – ha tenuto a ricordare Ghedina – rientrano tra le sedi dei Giochi 2026, quindi questa attenzione è dovuta. Con l’ultimo provvedimento si parla di altri 81 milioni, ma le cifre complessive sono ben più grandi, un miliardo di euro. Di questi, a Cortina arriveranno 300 milioni per la circonvallazione, oltre 60 milioni per la pista di bob; si prospettano interventi per 14 milioni al trampolino di salto; potranno esserci altre risorse per lo stadio Olimpico».

Gli eventi culturali

Un’attenzione particolare dell’amministrazione comunale viene data anche agli eventi culturali. La rassegna Montagna di libri giunta alla XXV edizione, curata da Francesco Chiamulera prosegue il programma di presentazioni e dibattiti anche fuori dai periodi di grande affluenza turistica delle feste di Natale. Sabato 5 marzo al Miramonti è stato presentato il libro “Fuori menù” della giornalista Fernanda Roggero sulle grandi firme dell’agroindustria e della ristorazione italiana edito dalla collana sulle eccellenze imprenditoriali della Luiss curata da Nicoletta Picchio. Sempre tra gli eventi culturali dal 20 marzo Cortina ospiterà il tradizionale appuntamento con Cortina-metraggio rassegna di cortometraggi inediti dedicati quest’anno alla pandemia, alla famiglia, alla religione.

Le manifestazioni sportive

Ma il focus di Cortina restano le manifestazioni sportive. Dopo i mondiali dell’anno scorso e le gare di fondo di febbraio come la Cortina-Dobbiaco il 26 marzo le Cinque torri saranno teatro della gara notturna di scialpinismo Ski Alp Scoiattoli mentre dal 24 al 27 marzo al Passo Giau si ritroveranno gli appassionati di una nuova disciplina lo snow kite. Ma le Olimpiadi richiederanno anche una riflessione profonda sulla ricettività delle strutture di accoglienza della zona, il 18 marzo Mc International riunuirà
architetti e aziende del comparto ricettivo di montagna.

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